Ad Arezzo il confronto su welfare di comunità e integrazione sociosanitaria

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Welfare di comunità e integrazione sociosanitaria sono stati oggi i temi al centro del Forum Risk Management Sanità, il più importante appuntamento nazionale sulla sanità pubblica che si è svolto ad Arezzo Fiere. Tra i numerosi interventi coordinati dalla sindaca di Lucignano Roberta Casini, il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni che ha portato la voce dei sindaci in un settore fondamentale per il tessuto sociale dei territori, l’assessora alle politiche sociali della Regione Toscana Serena Spinelli, Francesco Enrichens Age.Na.S., Tiziana Frittelli Presidente Federsanità e il vice presidente Domenico Scibetta, a chiudere i lavori Michelangelo Caiolfa Federsanità Anci Toscana.
“Nella sfida complessiva sociosanitaria noi sindaci ci siamo – ha detto Biffoni – e siamo disponibili a portare la straordinaria serie di competenze e conoscenze dei territori, che può aiutare ad una più adeguata organizzazione e allocazione delle risorse, per spendere bene e meglio. In Toscana i distretti sociosanitari e le Società della Salute, patrimonio di questa regione, sono percorsi che provano a mettere insieme questa sfida con l’idea di portare a livello più avanzato la programmazione sociosanitaria. Ma qualsiasi sia il governo in carica, tutto questo si fa se ci sono le risorse sufficienti. Con le nostre competenze e conoscenze del territorio, ci prendiamo l’impegno di supportare i professionisti della sanità a scegliere meglio. Ma c’è un dato di fatto ineludibile: ci vogliono risorse adeguate per far sì che troppo spesso dal sociale non si passi al sanitario. Non riuscire a pagare l’affitto diventa un problema sociosanitario, e oggi i Comuni su questo sono in grande difficoltà. Ma noi ci siamo, contate pure su noi sindaci per la costruzione di un sistema pubblico evoluto di presa in carico dei problemi e di costruzione di risposte sempre più adeguate ai bisogni”.
I temi su cui nei quattro giorni è intervenuta Federsanità Anci Toscana, hanno spaziato dai sistemi di welfare all’integrazione socio sanitaria e il contrasto alla povertà,  e ancora, la costruzione di modelli innovativi, le politiche sociali, sociosanitarie e occupazionali, la realizzazione di équipe territoriali multiprofessionali, il monitoraggio, analisi e sostegno ai territori con il supporto ai percorsi di coprogrammazione e coprogettazione, oltre all’attività nell’Osservatorio sociale regionale.
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