Negli ultimi tempi c’è stato un grande e rinnovato interesse a livello nazionale verso il Servizio di Pronto Intervento Sociale (PIS).
La “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” 328/2000 all’art. 22 comma 4 elenca gli interventi che costituiscono il livello essenziale delle prestazioni sociali e tra questi è presente il “servizio di pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza personali e familiari” che le norme regionali, secondo i modelli organizzativi adottati, devono prevedere per ogni ambito territoriale.
Ma è con la disponibilità delle risorse per la sua attuazione che il PIS è diventato una reale priorità nei territori: negli ultimi anni sono state riservate quote nel Fondo Nazionale Politiche Sociali, nel PON Inclusione FSE 2014-2020 REACT-EU Inclusione e nel Fondo nazionale per la lotta alla povertà (quota servizi e quota senza dimora). In particolare, nel Piano povertà nazionale 2021-2023 è contenuta una scheda tecnica con i contenuti principali che il servizio deve avere.
Dopo anni di lavoro e interventi di adeguamento e coinvolgimento a livello locale, Regione Toscana sta per completare il SEUS, Sistema regionale di Emergenza Urgenza Sociale.
L’occasione è opportuna per fare il punto e confrontarsi sui modelli di Pronto Intervento Sociale (PIS) in alcune realtà italiane, a distanza di 22 anni dalla legge di istituzione del livello essenziale delle prestazioni.
In particolare il convegno – che si terrà il 5 maggio dalle ore 9.30 alle ore 17 presso l’Istituto degli Innocenti a Firenze (P.zza Santissima Annunziata) e sarà anche online – ha due obiettivi principali: proporre all’attenzione dei partecipanti alcune esperienze significative, espressione di contesti sociali, economici e geografici anche molto diversi, dal Sud al Nord del nostro variegato Paese e avviare una riflessione sulla costituzione di una Rete Nazionale che sia capace di connettere esperienze già mature ed esperienze che stanno crescendo, per consentire che il processo di innovazione legato alla realizzazione di questo importante servizio, avvenga nella maniera più efficace e ordinata, coordinata nelle sue modalità realizzative a livello nazionale, nel rispetto e nella valorizzazione della storia e delle peculiarità che caratterizzano le realtà dei vari Soggetti che lo realizzano.
Per partecipare è necessaria l’iscrizione. L’evento è in corso di accreditamento presso l’Ordine degli Assistenti Sociali della Toscana con ID 46998: per ottenere i crediti formativi sarà necessario fornire il proprio codice fiscale corretto.
Che cos’è il SEUS?
In linea con la legge di istituzione dei servizi di Pronto Intervento Sociale (L. 328/2000 c. 4 b), Il SEUS è individuato dalla Regione Toscana come livello di servizio da garantire in tutto il territorio regionale (DGRT. 838 del 2019).
Si tratta di un sistema-servizio di secondo livello – a titolarità pubblica, parte integrante nel sistema di offerta pubblica di servizi sociali – a disposizione degli interlocutori istituzionali (Asl, Comuni, Forze dell’Ordine) che possono attivarlo attraverso un numero verde unico regionale ed una Centrale operativa dedicata e che permette di fronteggiare h24 e 365 giorni all’anno le situazioni di particolare gravità ed emergenza sotto il profilo sociale, dalle situazioni di violenza e abuso nel percorso Rete Codice Rosa, all’abbandono, alla non autosufficienza, agli abusi e maltrattamenti ma anche alle condizioni di povertà.